Passo giorni di grande paura…

Stiamo vivendo una epoca inedita. Quella parte di umanità che si è risvegliata, percepisce che in questo “dramma” è nascosta la semenza della nuova era. Una nuova realtà si sta affacciando.
Abbiamo ricordato che questo periodo storico della umanità è in una fase di travaglio, quindi di sofferenza. Abbiamo però lavorato negli anni per arricchirci in coscienza. Siamo ora maggiormente capaci di dare un senso alle cose. E’ giunto il tempo, di una nuova rinascita. Questo è stato, più volte annunciato dalle profezie e dalla saggezza sapienziale millenaria. Spesso siamo confusi, scoraggiati, ma abbiamo anche profondamente compreso che la nuova realtà ci chiede di creare nuove relazioni, nuovi gruppi, capaci di costruire “comunione vera, nelle comunità”. Il momento è grave ma noi sappiamo riconoscere che in questo buio, possiamo intravvedere i primi bagliori della nuova alba che si profila all’orizzonte.
Sappiamo dalle tradizioni di saggezza che gli oscuri, diciamo le forze avverse all’evoluzione umana, da sempre hanno usato le tre energie che sono la paura, l’ignoranza, e la separatività. In questi anni, queste energie, sono attive contemporaneamente e spinte al massimo.
La paura forse è quella più immediata, subito percepita. Ormai i nostri punti di riferimento, le nostre categorie mentali sono in crisi. Ricordiamo spesso che l’analogia della parola crisi secondo l’ideogramma cinese significa: pericolo ed opportunità. Senza momenti di crisi, di destabilizzazione, di sofferenza, non può esistere la spinta al cambiamento, alla ricerca. Quello che stiamo vivendo sono le piccole morti del nostro ego. Siamo crisalidi nello sforzo di nascere come farfalle, libere di spiccare nuovi voli.
Yleana ci interroga sulla libertà. Forse dobbiamo ricordare che tutti possiamo diventare farfalle, colorate, e volare libere nei cieli dell’amore.
A seguire i preziosi pensieri di una voce del nostro gruppo.
Psikogabri

Da Yleana
Passo giorni di grande paura …ma poi mi riprendo, riprendo la forza, la forza di pormi domande. Di come colmare questo sentire di essere isola, in questo tempo. Mi chiedo se questo sentimento corrisponde a pura realtà e mi dico sì, io sono isola. E questo va bene ma non basta. C’è allora la possibilità di comunicare veramente, di entrare in contatto con chiunque e qualunque cosa? Mi pongo questa domanda anche riguardo a noi. Specialmente ora, me lo chiedo. Qual è la nostra chiave del comunicare. Dell’amarci da lontano senza conoscerci. Ed è difficile pure amarsi conoscendosi da vicino, forse anche di più poiché faremmo i conti con i dettagli delle nostre personalità.
Penso che forse il mio sentire possa viaggiare nell’aria fino ad ognuno… perchè io vi voglio bene… ma non so come comunicarlo, perché non basta dirlo. Allora mi dico che la difficoltà non sta solo nel fatto di amarsi e volersi bene… ma nella comunicazione di questo.
Allora parliamo di noi, esseri nati liberi con il sentimento della libertà nelle nostre cellule… voi vi sentite liberi?
Come possiamo tagliare i nodi di lacci e laccetti e volare liberi nell’aria?
Le strutture e le convenzioni della vita sociale etichettano, incasellano… anche affetti amori sentimenti, dicendoci cosa è meglio per noi.
Qual è il metodo di comunicazione più efficace nell’epoca attuale: il pensiero, l’energia, lo sguardo, la parola, la telepatia…
Amo la solitudine, la profondità dentro e fuori di me, l’interazione con tutto, amo anche l’isolamente/o e non mi annoio… ma amo la solitudine scelta.
Sento l’oppressione, qualcosa schiaccia ed è qualcosa che crea l’inquietudine e la paura. Che oppressione nel cuore… e non è solo questione di “sensazioni”, occorre capire bene.
La paura… nasce da me… o nasce soprattutto da fuori di me?…
Io voglio vivere bene. Io voglio poter godere delle bellissime cose della vita.

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3 risposte a Passo giorni di grande paura…

  1. Pingback:In che mondo siamo vivendo? - Eléusi

  2. Flavia Piccinelli dice:

    Grazie Ileana, per aver parlato del tuo sentire intimo, non è da tutte, perchè si entra in una sfera molto personale che si tende a proteggere da occhi e pensieri indiscreti. Non ho paura, anche se alcuni fatti che accadono con la guerra sono orribili tragedie e vorresti cancellarle. Lavorare per la pace è l’unica azione che possiamo fare a tutti i livelli, dove andiamo, con chi frequentiamo, fallo, facciamolo …
    Non penso si possa comunicare con chiunque nello stesso modo, penso dipenda molto dal livello di profondità, di apertura mentale e da quanto una persona sia risolta ( Per risolta intendo serena, accogliente, piu’ libera, in grado di accettare il modo di essere delle altre persone senza imporre il proprio, senza far pesare la propria evoluzione e le proprie scelte di vita, sapendo ascoltare e lasciando l’altra libera di scegliere).
    Spesso ne abbiamo parlato nel gruppo, le relazioni possono essere a livelli diversi, dalla conoscenza e frequentazione all’amicizia e/o all’amore profondo che per me consistono nel sentire l’altra/o e nella reciprocità e verità dei sentimenti. Puo’ essere piacevole anche semplicemente fare insieme alcune cose, avere hobbies e passioni comuni, condividere valori e impegnarsi nella società per migliorare la vita delle persone meno fortunate, aderire ad associazioni. Nella mia vita ho avuto la fortuna di avere alcune amicizie profonde e parecchie altre piu’ superficiali perchè, per indole, mi apro all’altra/o e apro la mia casa, è stato così anche quando ero sposata . Da un po’ di tempo sto molto attenta a non farmi usare, perchè fa male a me e all’altra persona che trova comoda la situazione.
    La strada per arrivare ad essere risolte è lunga e impervia, per me sono stati anni, parecchi anni di lacrime ( vere) e sangue, pensieri tragici, grande angoscia con attacchi di panico, errori e fallimenti. Ho avuto la fortuna o sfortuna di non aver avuto un padre, di avere una madre bambina, incapace di affrontare la vita; mi ha salvata un nonno da cui mi sono sentita amata anche se per pochi anni . Mi sono sempre ” tirata su le maniche”,da sola e ho reagito, trovato una nuova strada e incoraggiato anche gli altri.
    C’ è una situazione che non ho mai conosciuto ed è quella di avere genitori amorevoli, presenti, un sostegno, in particolare un padre, questo ha condizionato molto il desiderio e la scelta di un compagno di vita. Parecchi anni fa ho lasciato andare questo desiderio,( con tantissima fatica) quando ho capito che per me non era realizzabile. Nello stesso modo ho lasciato andare persone a cui tenevo molto, il mio desiderio non erano sufficiente, perchè l’altra persona voleva cose diverse da quelle che desideravo io e forse desideravo qualcosa che non esiste, chissa’?
    Non ascoltare gli altri, non ascoltare il senso comune, e neanche quello non comune; non c’è nulla di piu’ deteriore, ascolta il tuo cuore,quando ti parla e rifletti e segui cio’ che ti suggerisce. Un po’ alla volta ti fiderai di te stessa e sbaglierai di rado, conoscendo te stessa conoscerai di piu’ anche l’altra da te, le persone che ti circondano, le osserverai senza giudicare e capirai con chi hai a che fare. Buona vita !

  3. Silvana dice:

    Io non ho paura ….
    Sono consapevole che i grandi conflitti offrono anche opportunità.
    La domanda è per noi umani o per il pianeta e l’universo che ci ospita ?
    Sicuramente accadrà qualcosa , se opportunità sarà per il pianeta che ci ospita sarà la nostra fine così come ci conosciamo , se per gli umani sarà la nostra rinascita

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