Amore…

Certo che il nostro gruppo quando ha scelto di “Lavorare” attorno alla dimensione di EROS/ THANATOS, forse non aveva ancora realizzato che questa per noi sarebbe diventata una “storia infinita”.
Ci stiamo provando da tempo, ad ogni incontro ne usciamo sempre di più arricchiti, a volte leggeri, a volte con qualche domanda ancora sospesa che cerchiamo di affrontare.
Credo che il confrontarsi, cercare, lavorare sulla vita, l’amore, la morte ci abbia aiutato ad essere più umili, semplici, più flessibili. A volte impotenti ma pieni di nuove speranze e nuove direzioni.
Cercando di fare ordine nelle nostre ricerche, abbiamo voluto considerare quella dimensione che chiamiamo AMORE come un percorso. Un punto di arrivo, una stella polare verso la quale dirigersi. Direi anche una connessione, riconoscendo che avere una direzione, una connessione con una realtà così inclusiva, ci offre la possibilità di permearci di quelle qualità energetiche.
Al nostro livello evolutivo sappiamo di non essere ancora capaci di concepire quell’“amor che move il sol e le altre stelle”. Vogliamo però coglierne l’essenza, il profumo. Proviamo ad avvicinarci al suo cospetto avvalendoci di quella realtà più umana a cui diamo il nome di affettività con tutte le sue declinazioni. Affettività di coppia, genitoriale, amicale… Queste realtà, lo abbiamo riconosciuto, sono le materie di una scuola chiamata vita. Ogni volta ciascuno di noi è ripetente in qualche materia. Impariamo però a riconoscere che “gli esami di recupero, o riparazione”, come venivano definiti, non sono castighi ma opportunità.
Quindi a seguire i pensieri di Yleana, che ci offre la sua personale testimonianza

da Yleana
Mi sento in difficoltà a dover definire la parola Amore.
Non penso sia solo un sentimento, non penso sia solo senso di felicità e/o benessere psico-fisico, non penso sia gratitudine, non penso sia senso di leggerezza, non penso sia solo profondità… comprensione… compenetrazione nell’altro.
Ecco, forse mi sto avvicinando…
Penso stia accadendo Amore quando respiro a fondo e abbraccio l’Aria. Ma… è sufficiente? Se dico una cosa del genere a qualcuno, a chi mi sta vicino… genero perplessità, credo…
Sul piano di amore di coppia, non mi convince che amore sia agevolare la solitudine della persona con cui si condivide la vita, anche questo può essere uno degli ingredienti… poiché sì, procediamo nella vita come individui solitari.
Tuttavia, affinché si sprigioni un’energia d’amore, credo sia necessario penetrarsi l’un l’altro, in un qualche attimo, affinché avvenga un contatto… un riconoscersi… in qualche modo… su un piano diverso dal guardarsi o toccarsi o parlarsi e così via.
E, secondo me, è necessario che questo “riconoscersi” avvenga nello stesso attimo e sia appunto reciproco.
Rispetto dell’individualità dunque, ma anche preziosi attimi di fusione.
Ed ora mi sposto e cambio sfaccettatura. Mi appare chiaro, ad esempio, che Amore è una delle parole abusate, la più importante delle parole abusate, entrata nel linguaggio quotidiano e utilizzata anche in contesti e momenti non opportuni.
Comprendo, tuttavia, come questa parola sia talmente potente da non arrivare comunque a svuotarsi completamente, come accade per altre parole che perdono il loro significato convenzionale.
La parola Amore, riesce a resistere all’abuso… un po’ indomita… ma… esausta, in taluni casi.
Occorre impegnarsi e recuperare il senso pieno della parola.
Resta il fatto che non sono in grado di definirla ulteriormente… E’ come se fosse bastante a se stessa.
Posso solo immaginarla… Oppure posso compilare una lista di tante altre parole… ma mi parrebbe una lista infinita.
Penso che valga comunque la pena di provarci. E che possa essere un lavoro molto interessante che può riservare sorprese.
Amore: respiro, compassione, aiuto, vita, osservazione, curiosità, rabbia, angoscia… (invito a completare).

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5 risposte a Amore…

  1. Eleonora Fraccaro dice:

    Ho letto i commenti del gruppo e aggiungo, ciò che per me è fonte primaria dell’amare.

    Le radici dell’amare.
    Amare se stessi per amare gli altri.

    Se non amo me stessa, come faccio ad amare?
    Come faccio ad amarmi?
    Thich Nhat Hanh risponde:
    Prima di tutto inspira consapevole, e diventi consapevole di avere un corpo. Inspirando so di avere un corpo. Il corpo è una parte di te molto importante. Trascorri 2 ore al computer, sei stressato e non sai come fermarti, e ti dimentichi completamente di avere un corpo. Stai cercando qualcosa nel futuro, nel lavoro mentre il corpo soffre. Allora il primo atto di amore è inspirare e andare a casa nel tuo corpo. Così, essere consapevoli del corpo è l’inizio dell’amore. E quando la mente è a casa, mente e corpo si trovano nel qui ed ora.

  2. Angiola dice:

    AMORE parola dal significato inesauribile intesa pure come direzione, faro a cui tendere. Racchiude il significato ultimo dell’universo quale meccanismo del mondo e di tutta la vita, motore/energia di tutte le cose, ma si tratta di un’esperienza di totale comunione di immedesimazione totale con la verità e la bellezza. Se nell’universo tutto è separato, incomprensibile senza legame e senso, come fogli sparsi di un quaderno non ha caso l’unione la si trova nel mistero dell’uomo stesso. L’ amore non è imposizione esterna a cui ci si deve adeguare. L’uomo è chiamato a verificare attraverso la propria esperienza questa soddisfazione profonda, questa corrisponda tra il cuore e la legge della realtà. Senza questa verifica, l’amore sarà sempre percepito come un optional da rispettare solo per essere buoni. Angiola

  3. Antonia ducoli dice:

    Sono sostanzialmente in sintonia con lo scritto di yleana ma dovendo dire la mia ho provato ad esprimermi con il linguaggio a me più congeniale in questa poesia
    AMORE
    L’ho invontrato
    Eccolo!
    L’ho riconosciuto!
    Dovrei esultare di gioia
    e invece
    Non riesco a sentire alcun mutamento
    se non il piacere immenso
    Per l’assenza totale di desiderio
    Per il gusto del sactificio
    Verso esseri completamente indifesi
    Si eccolo
    Lo riconosco…
    Sta lì tranquillo
    Senza passione
    Senza entusiasmo
    Sta lì tranquillo
    e dimora nello spirito
    L’amore!

    Questa poesia ha suscitato qualche perplessità ma come sappiamo ognuno è unico ed è questo il piacere del dia-logo per una vita di senso. Grazie. ORIA

  4. Carla dice:

    Grazie a Gabry e ad Ileana e accolgo il suo invito a tentare di completare, ma temo sia impossibile. Gli esseri umani, per poter gestire la loro esistenza, da sempre, hanno inventato dei suoni, dei segni che in un grande arco di tempo sono diventati pa ro le. C è del magico in questo processo. L etimologia di ogni parola è zeppa di curiosità e simbologie. La parola amore, per me, è sinonimo di “gesti”, di movimento che da un’ essere passa ad un altro essere di qualunque genere e natura essi siano. È un movimento che genera incontro, conoscenza, comprensione, indulgenza, nutrimento, immaginazione, condivisione, passione, lotta, negazione, espressione, libertà, bellezza, creatività, fuga, prossimità, richiesta, offerta, sostegno, collaborazione, incoraggiamento, benevolenza, gentilezza e chissà quanti altri gesti che ognuno di noi può avere sperimentato, donato o ricevuto; è in queste mille e più sfaccettature che ognuno di noi può incontrare la parola amore, penso. È forse per questo che la desideriamo tanto, vorremmo.incontrarla in più occasioni, ogni giorno e non ce ne stanchiamo mai e sempre dà un guizzo di meraviglia!! Si dice che ogni essere sia vivente finché sa donare e sa provare un’emozione. Certe malattie che portano alla demenza più devastante, all infermità mentale e corporale, privano l’anima della gioia di muoversi e commuoversi, di sentire il mondo attorno a sé e interagire con esso. Finché io posso esternare la mia individuale capacità di amare, penso di poter accettare ogni modo di vivere, in caso contrario…….. meglio di no! Grazie
    Carla

    • Silvana dice:

      Stupefacente quante e quanto dignifichi “Amore”
      Ciascuna di voi l’ha espresso secondo il proprio sentire …. Tutti sono condivisibili e ogni sentire genera in me meraviglia, perché è anche il mio sentire

      Amore è scambio inclusione talvolta solitudine , fusione , capirsi senza parole
      Gioia e talvolta dolore
      Non sono brava a scriver -Vi ma sono brava a legger-Vi

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