Una svolta epocale e la connessione

Abbiamo traguardato il nuovo anno. Eccoci quindi pronti a calcare le nuove orme in questo incredibile ciclo che ci sta coinvolgendo in maniera drammatica e stupefacente. Stiamo vivendo una svolta epocale, di cui non tutti hanno preso coscienza. L’umanità intera, è sconvolta da avvenimenti che sembra colgano impreparati i governi e le persone. Nel mezzo del bailamme, nella confusione più tetra, si sta facendo strada una moltitudine di persone risvegliate che hanno compreso di essere nel bel mezzo di un travaglio. Epoca, quindi questa, di sofferenza, ma sappiamo riconoscere che ogni travaglio porta sicuramente ad una nuova nascita, sia essa espressione del piano fisico, sia essa, non meno importante, del piano psichico e spirituale.
Emerge in modo sempre più evidente, per le persone risvegliate, che le forze avverse all’evoluzione stanno accelerando ed intensificando le loro armi. L’ignoranza di sé, la paura e la separatività, sono da sempre gli strumenti utilizzati. In questi mesi, coesistono contemporaneamente ed intensamente. I testi sapienziali ci ricordano che: “da sempre essi ci combatterono, da sempre noi vincemmo”. La grande battaglia tra il bene ed il male, o se preferite, tra l’evoluzione e l’involuzione, si stanno fronteggiando come non mai. Questo è un periodo inedito. L’umanità ora deve fare la sua parte. Ciò che caratterizza la nostra umanità è il libero arbitrio. In questo campo noi ci stiamo giocando il futuro. Ognuno di noi, orientato verso il bene comune, è chiamato a fare delle scelte. Abbiamo bisogno di nuovi eroi, che avendo compreso ciò che sta accadendo, prendono posizione e scelgono. Oggi non si scende in battaglia con le armi, ma con nuove prese di coscienza. Ognuno di noi è chiamato a contrastare tutto ciò che è appunto ignoranza di sè perciò, inconsapevolezza, paura e separatività. Lo possiamo fare con i loro antagonisti, quindi con la presenza del risveglio, con il coraggio, con l’unione, Dove nascono focolai che nutrono queste egregore, noi ci possiamo porre nella condizione di coloro che “connettono” nel vero senso della parola. Riconoscere che le discriminazioni, i giudizi, le lesioni ai valori più sacri dell’uomo come la libertà, sono condizioni delle persone dormienti, assoggettate inconsapevolmente alle modalità imposte con l’ipnosi collettiva che da decenni incombe nel pianeta. A noi quindi spetta il compito di creare, dentro e fuori di noi, vortici di bene, di pazienza, tolleranza, benevolenza ma anche risolutezza, coraggio ed appunto unione. L’illusione della separatività verrà sconfitta, ma avremo bisogno di interpreti umani, capaci di rendere sapienza la conoscenza.
Per chi ha udito la tromba suonare, ci sia un moto di coraggio indomito. Solo insieme potremo avere la forza necessaria per dare il nostro contributo a questo rinnovamento epocale.
“E l’alba di un nuovo giorno si leva sulla terra” e noi le andiamo incontro per creare comunione nella comunità.

A seguire il bel scritto di Yleana, che ben si presta a comprendere e partecipare al valore della connessione. Perché alla fine ogni anima può riconoscere che”tutto è UNO”.
Psikogabri

La Rete – tre pensieri nella mia mente e una sola impressione
Mi rendo perfettamente conto che il tema non può essere circoscritto e racchiuso dentro parole o pensieri…
Vorrei sintetizzarlo come “impressioni” che si sono manifestate in me nel mettere in relazione tra di loro, tre cose.
1) un breve racconto di mia madre dopo alcuni giorni dalla morte di mio padre
2) un passaggio, su un testo di Steiner, che nel mio ricordo è “Il legame tra i vivi e i morti”. Mi sono trovata a ripassare questo testo e di nuovo lo dovrò fare, poiché non ho trovato ciò che cercavo. Non posso quindi fare una citazione, ma ne riporto dalla mia memoria, ripromettendomi di continuare a cercare.
3) una recente foto della Nasa

Il racconto
1. Papà è morto da alcuni giorni, forse 15, forse un mese. Una mattina mamma mi dice che ha sognato papà, seduto in cucina sulla sedia capotavola dove sempre sedeva mamma per il pranzo. Non era come da vivo, ha detto, era lui ma il suo corpo non era pieno. Vedevo come un intreccio di tubi, una ragnatela, e un alone dentro gli spazi e intorno che riproduceva il suo corpo fisico.

2. Nell’ascoltare questo racconto, immediatamente mi colpisce un pensiero. Pochi giorni prima, leggevo qua e là tra le pagine, un testo di Rudolf Steiner intitolato “Il legame tra i vivi e i morti” e… ricordo il passaggio, due righe, in cui lo stesso Steiner, durante una delle sue conferenze, descriveva come ci appare un nostro morto, nei sogni. Lo descriveva esattamente come la mamma aveva cercato di descriverlo.
Nel periodo che ha preceduto questo incontro AMA, ho cercato quel passaggio ma non l’ho trovato e quindi non posso fare alcuna citazione. Sono “costretta” a continuare la ricerca.

3. La notizia, riportata in rete, l’avrete sicuramente letta anche voi. La NASA ha scattato una foto incredibile della rete che connette tutto l’Universo! Una rete di materia oscura che si estende per distanze inimmaginabili… e… uno spettacolo unico!!
Uno degli strumenti astronomici più sofisticati mai costruiti, il Multi Unit Spectroscopic Explorer, montato su un enorme telescopio del Cile meridionale, ha guardato lo spazio alla ricerca di una ragnatela. Ed ha fotografato una rete di filamenti composti da materia oscura e idrogeno gassoso che avvolgono l’universo.

Queste tre situazioni hanno creato in me un’impressione, un pensiero che si è impressionato in me.

Il pensiero dura una frazione di attimo, come un flash… ma l’impressione percepita è come un’impronta la quale racconta che: Noi tutti siamo intessuti di Universo.

Yleana

 

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7 risposte a Una svolta epocale e la connessione

  1. Antonia ducoli dice:

    Senza paura
    Paura di perdere ciò che si ama
    Come se si pensasse di non meritarsi l’amore
    Ma non è cosl l’amore si dona e si riceve e poi l’amore è etermo se lo incontri anche solo una volta non si dimentica più quindi la consapevolezza
    La ribellione al dolore la rassegnazione alla realtà la certezza che tutto finisce e tutto ricomincia
    È il percorso normale della vita è la vita senza paura

  2. Silvana dice:

    Noi siamo Universo.
    Siamo la “modalità” vivente dell’universo.
    Noi e gli altri viventi noi e i non viventi Siamo connessi. Ma chi o cosa ne ha la consapevolezza o la percezione ?
    Credo che i guasti , le storture, l’infelicità, la sofferenza, la malvagità si accompagnino a questa inconsapevolezza o alla rottura e disgregazione di questa rete e delle connessioni che vi ospita.

    Silvana

  3. Claudia Pelizzari dice:

    Gabry tutto ciò che scrivi, e come lo sai scrivere, arriva dritto all’anima. Che bello essere dentro una bolla di cultura che non è noiosa, ma ti arricchisce infinitamente.
    Grazie

  4. Marina Vavassori dice:

    Stupefacente la testimonianza di Yleana… Ancora una volta Gabri ha saputo descrivere quello che sta accadendo, spero solo che questo travaglio non duri ancora a lungo, anche se so che durerà il tempo necessario. Grazie.

  5. Sono grata di aver incontrato Gabri e Yleana nel mio cammino di ricerca, anch’io sto sperimentando la forza e la ricchezza dello stare insieme in presenza o online. Ogni persona ha un suono e un colore proprio, e insieme creiamo armonia e uno splendido arcobaleno. Gruppo Ama Due Brescia

  6. I mitici eroi del passato non sono scomparsi sono sempre qui e camminando per le strade rumorose e inquinate delle nostre città potremmo imbatterci in loro riconoscendoli magari sotto le vesti di pensatori incorruttibili e indipendenti.anche se faremo fatica a riconoscerli perché sono rarissimi…sono spiriti liberi anime nobili che si occupano della difesa degli interessi comuni della difesa delle leggi universali . Dobbiamo solo sperare di incontrarli e avere la pazienza di ascoltarli quando con grande coraggio dovessero decidere di manifestarsi. Antonia Oria Ducoli

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