Come nostra consuetudine una parte del gruppo si incontra per alcuni giorni in agosto sulle montagne della valle Camonica.
Tre giorni trascorsi in letizia, lavorando e condividendo pensieri, esperienze, vissuti, mescolati a momenti conviviali e passeggiate nel circondario.
Le tematiche affrontate sono sempre inerenti ad eros/thanatos.
Avendo avuto più tempo a disposizione, ci siamo arricchiti a vicenda circa le nostre esperienze e ricerche personali. Abbiamo cercato di dare spazio alle nostre “differenze”, tra noi infatti gli orientamenti circa la spiritualità sono variegate. Insieme quindi cerchiamo di comprendere i punti di vista dei credenti di qualche religione, o pratica, degli agnostici, areligiosi ed atei.
Il seminario presentato qualche anno fa a Brescia sulla morte, è stato sintetizzato per realizzare la visione di contenuti essenziali e funzionali. Sostanzialmente abbiamo messo a fuoco la dimensione della morte e del morire nei tre momenti di Restituzione, Eliminazione, Integrazione.
Significativi gli aiuti al morente.
Ognuno di noi ha subito dei lutti. Anche il nostro gruppo dalla sua nascita che risale a circa 12 anni fa, ha vissuto dei distacchi di chi ha partecipato alla nostra avventura di gruppo.
Ricordando quindi Vittorio, Maria, Gianni, Lucilla, abbiamo vissuto momenti di commozione.
A questo proposito, possiamo confermare, al di là delle credenze sull’aldilà di cui ciascuno di noi è portatore, che sappiamo riconoscere che finchè una persona rimane nel cuore di qualcuno non morirà veramente. Il ri-cor-do, dei nostri parenti, amici e compagni di viaggio ci riporta al valore ed alla preziosità della vita.
Quindi in essenza, abbiamo concordato circa l’importanza di onorare la vita attraverso un continuo processo di ricerca orientata e sperimentata verso il conoscere sé stessi, il senso e lo scopo dell’esistenza.
La conoscenza di sé, la vigilanza, sono ormai da tempo i nostri compagni di viaggio che ci permettono sempre più di imparare ad amare, con tutte le sue realtà.
È stato interessante mettere un po’ di ordine nel ginepraio che la parola “Amore” spesso evoca. Abbiamo cercato di comprendere quando, in modo naturale, “vogliamo bene”, e quando invece cerchiamo di “amare”. Ma questo argomento richiederà sicuramente ancora tanto impegno da parte nostra, mentre lavoriamo per riconoscere e superare le illusioni.
Abbiamo riconosciuto, sperimentandolo, che il Gruppo può essere un valido strumento per poterci aiutare a vicenda nella nostra evoluzione, infatti siamo proprio AMA2, auto-mutuo-aiuto di donne e uomini in evoluzione!