Costanza e inconstanza dell’acqua e dell’esperienza umana

A cura di Carla

Chi ha scolpito queste pietre? Esse non sono state estratte da preziosi blocchi di marmo di cava ed elaborate da mani di artista famoso. Sono semplici sassi, grumi di minerali che hanno causato la loro formazione.

c01Questi sassi si trovavano depositati sul fondo di uno dei tanti torrenti che rigano il nostro pianeta; solo durante le piene gli era possibile qualche spostamento, rotolando, sballottati dalla corrente dell’acqua. L’ultima volta però, si erano talmente insabbiati che non gli fu più possibile il minimo movimento; rassegnati a quella sosta forzata, ormai loro unica possibilità di partecipare alla vita del torrente, erano tuttavia consapevoli che proprio quella immobilità avrebbe creato la magia. Infatti, l’acqua del torrente era costretta a deviare, a scavalcare le altre pietre vicine creando vortici, mulinelli, cascatelle, rivoli che si riversavano su di loro. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto di anni e anni, l’acqua li accarezzava, accarezzava e ancora accarezzava con una costante, incessante, instancabile setosa mano che a poco a poco, gentilmente, li trasformava. Non c’era bisogno di forti, leggeri, incostanti colpi o strappi. No!… Perché?
Piano piano, dall’umiltà di ogni condizione, la costanza può far nascere un risultato stupefacente.

c02Passo dopo passo, fluidamente, nel perdurare dell’esercizio, nella concentrazione della volontà di ottenere un risultato ideato, pensato, programmato, sognato, vagheggiato; … piano piano, tac… tac… tac, cioc… cioc… cioc, tuc… tuc… tuc, come il tamburellare ritmico e incessante di una goccia d’acqua che è delicata e cedevole ma anche talmente tenace da scolpire la pietra…. ed ecco che è totalmente nostro il frutto di anni di lavoro, di studio, di costante rinuncia a distrazioni, di fatica, certo, ma ricco di una finale completa consapevolezza di avere conquistato una creazione unica: la nostra felicità.

Così disse il Buddha Siddhartha Gautama: “Non sottovalutate l’efficacia del bene pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso d’acqua costante di gocce d’acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco

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