Liberi a metà – Compagnia Coro De Andrè – La Spezia.

 

Liberi a metà – Compagnia Coro De Andrè – La Spezia.

 

Un laboratorio teatrale e musicale che vede l’interazione di bambini adolescenti giovani e adulti in performance davvero d’eccezione. Sono quasi una cinquantina sul palco, si muovono dialogano ballano cantano con vera maestria ma lo spettacolo per loro è anche messaggio culturale e quello che ci trasmettono in questo ennesimo lavoro è davvero sorprendente.

La storia è liberamente tratta dal “Visconte dimezzato” di Italo Calvino, i protagonisti sono i nostri giovani alle prese con una società che idolatra il narcisismo ed il successo personale, giovani travolti da un doppio messaggio che ti dice che puoi fare tutto e che non vali niente, giovani non protagonisti ma sedotti dall’oscurità dei media.

La guerra stravolge la natura di tre ragazzi, una bomba li divide a metà e la medicina ufficiale ne ricava cavie da laboratorio. Anche i media cavalcano l’avvenimento ed i loro corpi dimezzati diventano modelli di libertà trofei di bellezza da raggiungere. Ancora una volta la medicina si insinua nei desideri stimolati e compie la sua natura distorta e persecutrice. I ragazzi sono indotti a tagliare le loro metà per raggiungere il modello di successo, cercano il denaro per raggiungere l’obiettivo con ogni mezzo.

Lo sconvolgimento non è ancora sufficiente, si vuole dimostrare il potere della scienza alterando l’origine naturale e quindi si tende ad unire due metà una maschile ed una femminile in un corpo solo. Non riusciranno grazie agli “orfani” di guerra liberi e indipendenti che non si piegano alla cultura di potere ed alla loro magnifica mentore rinchiusa volontariamente in una gabbia a protezione della identità e  seduzione del successo.

 

Le analogie con i nostri avvenimenti storici politici e sociali si srotolano in tutto il tempo dello spettacolo mentre chi osserva è in preda ad un rimescolamento emotivo di disorientamento e stupore. Un messaggio forte sulla condizione giovanile attuale, una fotografia di sudditanza e ribellione dei corpi e delle menti nello studio del senso della vita.

Un coro armonico di personaggi di ogni età, un risultato davvero sorprendente dell’intelligenza della cooperazione, un laboratorio che sorpassa il narcisismo convenzionale con una matrice di accoglienza e sostegno reciproco. Un laboratorio altamente educativo che ci impone di soffermarci a considerazioni innovative sull’unicità umana e sulla natura sociale della sua protezione.

È un gruppo con una grande anima, sotto lo stesso unico manto di relazione e comprensione si muovono ritmi armonici e tempi lenti per orientare gli ultimi, si intrecciano intelligenze che collaborano alla trasformazione di un futuro migliore. Nel pensiero orientale l’anima è rappresentata da un manto collettivo a cui si saldano peduncoli di ogni specie, una analogia bellissima che ti fa sentire a posto ed in relazione con il tutto. Ed il Coro De Andrè è liberamente a posto, una piccola parte amabile del tutto!

 

Anna Fusaro

Paradigmi moderni

È interessante osservare la trasformazione evolutiva di direzione delle discipline umane presenti nel panorama culturale e sociale, interessante questo testo che trasforma in concetto di sé come concetto di noi. Anche la psicologia amplifica la sua ricerca, si trasforma in Psicosofia ovvero la conoscenza dell’uomo in rapporto alla sapienza dell’Universo…. Continue reading

Ripensiamo la Costituzione italiana

Ancor prima dell’effetto coronavirus, nel 2019, era stato avviato sul territorio un progetto di partecipazione sulla “Costituzione da vivere”, con diversi laboratori rivolti ad adulti, ragazzi giovani. Ne abbiamo fatto un testo in cui ne descriviamo tutto l’andamento, pubblicato con autofinanziamento come lo spirito del progetto. Abbiamo poi deciso di… Continue reading

ComUnità – Territorio e Relazioni Evolutive

La complessità di una comunità ricca anche se ipotizzata come un successo della collettività presenta caratteristiche di enormi complicazioni del vivere quotidiano. Una comunità dove la ricchezza media è superiore al dato nazionale innanzi tutto non si riconosce nell’andamento del proprio Stato e non integra i bisogni di chi ricco… Continue reading

“Siamo tutti polvere di stelle” laboratorio di Astronomia per ragazzi.

Il laboratorio di “Astronomia per ragazzi” si è concluso al grido di “siamo tutti polvere di stelle” che ci ha identificato in un insieme superiore a quello di partenza.

Cinque giorni di sorrisi complicità scoperte stupori ma principalmente di serenità. È bello vedere i ragazzi rilassati dalla competizione di dover dimostrare e tesi invece alla bellezza della conoscenza , disponibili all’ascolto e pronti alla collaborazione. Un piccolo Universo di futuro che a noi adulti  fa ben sperare.

Un argomento complesso quello dell’astronomia che ci ha dato la possibilità di spaziare dalle galassie alle orbite ai pianeti del sistema solare alle forze invisibili che ci circondano, cinque giorni in cui tante conoscenze teoriche si sono compenetrate in attività creative esperimenti e giochi.

Alla fine del progetto tutti soddisfatti ed anche un po’ tristi per la fine di una esperienza piacevole, siamo partiti da una conoscenza superficiale o addirittura assente ed alla fine del laboratorio ci volevamo tutti bene, ci siamo sentiti Uno proprio come l’Uni-verso ! Abbiamo poi verificato la potenza del condividere portando tutti i giorni qualcosa da offrire ai nostri compagni assaporando così come la perdita di qualcosa che ci appartiene possa essere  colmata dalla gioia di vedere felici chi se ne avvale.

Abbiamo sperimentato la potenza del condividere le idee che generano altre idee ed in questo caso nessuna perdita ma solo un vortice esperienziale di ricchezza, perché è vero che se condividiamo cose materiali dividiamo ciò che abbiamo ma se condividiamo le idee moltiplichiamo quello che sappiamo ed è sufficiente lo scambio dei nostri pensieri per diventare tutti più ricchi!

Il laboratorio era formato da quindici ragazzi dagli otto agli undici anni, una differenza di età comportamenti personalità differenti che sono diventate una ricchezza ed uno stimolo reciproco, una bella esperienza di come la diversità possa impegnarsi a ruolo di valore.

Poi tre giovani come tutor , coraggiosi nello sperimentare una incognita educativa, e tre più anziani che hanno messo a disposizione pratiche e conoscenze esperienziali, tutti volontari. Complessivamente ventuno persone che hanno condiviso un modello di reciprocità fondato sulla relazione di aiuto e sulla cooperazione . Ed i genitori che hanno preparato squisiti dolci per la festa e collaborato alle spese per i materiali, e le associazioni compartecipi e le numerose fotocopie fatte in Comune. Un esperimento collettivo sicuramente da riproporre.

I temi erano complessi, affascinanti e molto difficili, ma scorrevano piacevolmente e la capacità di comprensione dei ragazzi è veramente superlativa.

Abbiamo concluso il laboratorio con una festa serale dedicata ai genitori parenti ed amici, una esposizione dei contenuti programmata dal gruppo intero e gestita dai ragazzi. Dopo aver sperimentato attraverso il gioco del sistema solare gli aspetti della rotazione dei pianeti nelle loro differenze spaziali e diverse velocità è stata molto interessante l’analogia con le nostre scelte relazionali che ne è scaturita.

Noi nella vita possiamo esprimerci lentamente o velocemente così come sono i movimenti dei nostri pianeti , ma è stato importante verificare nella discussione collettiva che la nostra decisione di presentarci all’altro non è statica ma possiamo scegliere nella situazione in cui ci troviamo la condizione che più ci appartiene in quel momento. Ecco allora come essere lenti ha vantaggi riconosciuti sulla possibilità di osservare e programmare ed essere veloci ci mette in condizione di sperimentare tante possibilità.

Ma la meravigliosa scoperta è che siamo liberi di scegliere quello che più riteniamo giusto in un dato tempo e in una data situazione.

Siamo liberi di esprimere non a senso unico ma in modo creativo le nostre personalità e quello che ne risulta è sempre derivato da una nostra scelta. Sembrano cose ovvie ma per i ragazzi questa consapevolezza assimilata li ha portati ad un senso di responsabilità più profondo ed ad una autostima più elevata. Da questo l’adesione al laboratorio è stata totale , per tutti noi in un clima di libertà rispetto e volontà di condividere gli insegnamenti ricevuti.

Alla fine … tante idee tante emozioni tanti esperimenti tante creazioni, tante soddisfazioni, tanti amici!

 

il Buono il Bello il Vero nella Costituzione Italiana – 2

             LABORATORIO SCUOLA ELEMENTARE RIOMAGGIORE   Rappresentare il Buono il Bello il Vero nella Costituzione Italiana ad alunni di una quinta elementare potrebbe sembrare temerario , invece la plasticità dell’età e l’entusiasmo della proposta hanno dato un ottimo risultato educativo,  che si è evidenziato nella rappresentazione dei contenuti elaborati dagli… Continue reading

Ascolto partecipazione comunità protagonisti del futuro

Microprogetto di interesse per la comunità locale. “Proposta per un progetto di formazione sulla interpretazione della  Costituzione Italiana: “Il Buono il Bello il Vero”  dentro la Costituzione Italiana. Espressioni della cittadinanza attraverso le interconnessioni del comprendere.  

Il Buono, il Bello, Il Vero nella Costituzione Italiana 1

Costituzione-2Nell’ottobre scorso è partito a Riomaggiore un progetto dal titolo “Il Buono il Bello il Vero” dentro la Costituzione Italiana. Espressioni della cittadinanza attraverso le interconnessioni del comprendere.
L’idea è nata dalla ricerca di evidenziare una cultura dell’appartenenza proprio partendo dalla nostra italianità più inclusiva e pacifica del dopoguerra, quella appunto che ha caratterizzato la nostra Costituzione.

Il progetto non si rivolge ad esperti ma ai “curiosi” degli aspetti costituzionali rapportati al vivere quotidiano. Il legame con i valori della Costituzione si osserva appunto nei piccoli e grandi gesti dell’esistenza individuale e comunitaria in cui siamo inseriti. Osservazioni, confronti, aspirazioni personali e collettive sono rapportate ai principi cardine appartenenti alla nostra nazione. Si è avviato così un esercizio analogico sulla nostra vita comunitaria in rapporto ai valori più alti delle nostre aspirazioni.

Poter esprimere le risorse ideali e pratiche per avviare la determinazione di ruoli e compiti di ciascuno o del gruppo all’interno della comunità è stato il primo aspetto di comprensione del’esercizio di libertà proposto dalla costituzione . Il pensiero “si può dedicare il tempo per una crescita comune” è stato invece il primo collante del laboratorio e man mano che le osservazioni sui primi articoli si manifestavano abbiamo capito quanto , come cerchi concentrici di un sasso buttato nell’acqua, siano dentro di noi i principi della Costituzione.costituzione-italiana-6-638

L’esercizio della sovranità non corrisponde al potere ma alla naturale percezione di identità comunitaria. La sovranità dei cittadini non è condizione di superiorità ma il rapporto tra diritti e doveri che regolano un gruppo identitario . La sovranità è l’esercizio della responsabilità nei confronti dei simili e della natura. La sovranità è il riconoscere gli aspetti comunitari più inclusivi per noi e gli altri.
Sono bastati pochi incontri per accendere piccoli fuochi di futuro. Abbiamo messo in campo idee e suggerimenti che erano pronti per emergere forse già da tempo. In ogni caso l’osservazione “dall’alto” ha accelerato la forma delle possibilità.
In questo progetto affiancato al laboratorio di analisi sugli articoli della costituzione  è partito un altro laboratorio con bambini della scuola elementare che partendo dall’ analisi di alcuni articoli si amplifica in osservazioni sui valori personali e sociali del vivere comune.  I ragazzi potranno restituire le loro osservazioni in un incontro pubblico a genitori e concittadini. I due laboratori saranno poi oggetto di confronto e scambio in un incontro predisposto successivamente dove la Amministrazione Comunale in carica provvederà a donare un libro sulla Costituzione ai giovani neo-maggiorenni del Comune.

Il senso che si vuole delineare è quello appunto della interconnessione di tutte le espressioni della cittadinanza e della capacità di evolvere attraverso la cooperazione delle idee e delle azioni di tutte le generazioni. Momenti semplici di condivisione e di confronto possono rispondere ai grandi ideali posti dai nostri padri Costituenti. Per l’esercizio dell’equilibrio tra azione e reazione la costituzione non è solo un libro da leggere ma da vivere per restituire in azioni il seme dell’evoluzione.
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